Durante la mia recente vacanza in quel del Trentino, ho finalmente trovato un po' di tempo per visitare un luogo di cui avevo tanto sentito parlare ma che, per un motivo o per l'altro, non ero ancora mai riuscita ad ammirare (e immortalare!) dal vivo. Si tratta della cascata del Gorg d'Abiss, spettacolare salto d'acqua nascosto tra i boschi della Valle di Ledro, a circa mezz'ora di cammino dal pittoresco abitato di Tiarno di Sotto, penultimo paesino valligiano salendo da Riva del Garda. Come fare per raggiungerla e cosa vedere lungo il tragitto? Ve lo racconto in questo post! 😊
La cascata del Gorg d'Abiss, meraviglia nascosta della Valle di Ledro |
Il nostro itinerario ha inizio dalla centralissima Piazza San Giovanni Bosco, sulla quale si affacciano sia una serie di abitazioni dalle tipiche facciate color pastello, sia l'imponente parrocchiale intitolata a San Bartolomeo, edificata da maestranze locali nella seconda metà dell'Ottocento ed utilizzata come ospedale militare durante la campagna garibaldina del 1866.
La bella parrocchiale intitolata a San Bartolomeo, nel cuore di Tiarno di Sotto |
L'imbocco di Via alla Sega; sulla sinistra, alla base del lampione, una tabella in legno ci indica la direzione da seguire per raggiungere la cascata |
Graziose villette a schiera costeggiano Via alla Sega |
Alzando lo sguardo al cielo, a fare capolino tra gli alberi è invece l'inconfondibile campanile a cipolla della quattrocentesca chiesetta di San Giorgio, che dall'alto dei suoi 856 metri sorveglia entrambi gli abitati di Tiarno di Sotto e Tiarno di Sopra.
La quattrocentesca chiesetta di San Giorgio, arroccata in cima ad uno dei colli che sovrastano gli abitati di Tiarno di Sotto e Tiarno di Sopra |
Giunti in prossimità del vecchio mulino, risalente al XV secolo ma trasformato in tempi recenti in museo e studio d'arte dal designer trentino Luca Degara, l'asfalto lascia finalmente spazio ad una comoda stradina sterrata, circondata da splendidi prati e percorribile con facilità sia a piedi che in bicicletta (bicicletta che dovremo comunque "abbandonare" una volta raggiunta la sbarra metallica da cui ha inizio il tratto finale e più avventuroso della nostra escursione).
Superato il cosiddetto "Molino dei Bugatini", l'asfalto lascia finalmente spazio ad una comoda stradina sterrata |
Il tempo di fare qualche passo e, a darci il benvenuto nel bosco, reso ancor più meraviglioso dagli strabilianti giochi di luci e ombre creati dal sole che filtra tra le foglie, è un solitario capitello votivo, posizionato su un piccolo dosso al lato del sentiero ed impreziosito da un moderno crocifisso in legno.
Capitello votivo all'inizio del sentiero nel bosco |
Mancano ormai poche centinaia di metri alla cascata, come testimonia il mormorio sempre più forte del fiume che, dopo averci accompagnato in silenzio per gran parte del tragitto, sembra volerci offrire un assaggio dell'incredibile prodigio naturale che ci aspetta alla fine della nostra passeggiata.
Piccoli salti d'acqua ci accompagnano lungo tutto il tragitto |
Affascinati dall'atmosfera fiabesca del luogo, giungiamo così, senza quasi rendercene conto, all'imbocco dell'impressionante canyon modellato nei secoli dal torrente Massangla, e facendo molta attenzione a dove mettiamo i piedi, ci incamminiamo lungo una stretta ma breve passerella di cemento parallela al fiume, circondati da sinuose pareti di roccia ricoperte di muschio e da una vegetazione talmente lussureggiante da far invidia alla più impenetrabile foresta tropicale.
Man mano che ci si avvicina alla cascata, gli scenari si fanno sempre più rocciosi |
Soltanto una volta svoltato l'angolo e arrivati alla sua base, ci si rende effettivamente conto della bellezza di questa piccola cascata, che fuoriesce senza sosta e con un fragore inaspettato da una strettissima fessura rocciosa, per poi riversarsi in una gelida pozza d'acqua dalle mille sfumature di blu. Uno spettacolo difficile da descrivere a parole, ma che sono certa non deluderà chi come me è sempre alla ricerca di ambienti selvaggi e incontaminati da esplorare.
Arrivo alla cascata del Gorg d'Abiss |
INFORMAZIONI TECNICHE:
Punto di partenza: Piazza San Giovanni Bosco a Tiarno di Sotto.
Punto d'arrivo: cascata del Gorg d'Abiss.
Segnavia: nessuno (basta seguire i cartelli marroni con disegnata la cascata).
Tempi di percorrenza: 30 minuti all'andata, 30 minuti al ritorno.
Lunghezza totale del percorso: circa 3 km.
Dislivello complessivo: 230 metri (115 in salita e 115 in discesa).
Difficoltà : nessuna.
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