martedì 30 giugno 2020

SCARPINANDO IN VAL DI ZOLDO: DAL LAGO DI PONTESÈI AL RIFUGIO CASÈRA BOSCONERO

Quella al Rifugio Bosconero è stata in assoluto la prima escursione che ho fatto una volta arrivata in Val di Zoldo. Costruito sui ruderi di un'antica casèra, utilizzata per anni come bivacco dagli alpinisti impegnati nella conquista delle vertiginose crode circostanti (solo per citarne tre: Sasso di Bosconero, Sasso di Toanella e Rocchetta Alta, tutte superiori ai 2.400 metri d'altezza!), esistono diversi modi per raggiungere la verdeggiante radura prativa dove sorge l'edificio: partendo dal bacino artificiale di Pontesèi e risalendo, per un paio d'ore circa, la scoscesa Val de Bosconero (segnavia 490, più diretto, o 485, leggermente più lungo); incamminandosi dalla località "I Ciompi" poco fuori Forno di Zoldo e proseguendo sempre dritti in direzione Casèra del Fagarè - Casèra del Mugòn (segnavia 491, quindi 490); lasciando la macchina al Passo Cibiana e percorrendo l'ultimo tratto dell'Anello Zoldano, o una delle sue varianti, fino ad intercettare il sentiero proveniente dal rifugio.
Quale itinerario ho scelto io? Ve lo racconto in questo post! 😊

Ometto di pietra lungo il sentiero per il Rifugio Casèra Bosconero